Muore un bambino curato con l’omeopatia

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Davanti ad un evento così tragico non possiamo non esprimere, prima di tutto, il nostro cordoglio verso i familiari del piccolo bambino. 

Questo premesso, la SIOMI non può che ribadire quanto affermato più volte:  la Medicina è una ed una soltanto. Essa si avvale in primis, di mezzi diagnostici dai quali scaturiscono le terapie opportune. Nessun medico deve far mancare al suo paziente la terapia migliore per ciascun caso clinico. la Medicina Integrata professa la ricerca della terapia migliore per ciascun paziente, senza pregiudizi ne’ preconcetti; sia essa farmacologica che omeopatica o entrambe, nei casi in cui l’una o l’altra non siano da sole sufficienti ad avere ragione della malattia.  Nel caso specifico, oltre a ribadire che il bambino anche se con l’omeopatia, sarebbe preferibile essere curato dallo specialista pediatra esperto anche in omeopatia è più che evidente che nessun omeopata, in quanto medico, può permettersi di ergere l’omeopatia a cura esclusiva di una situazione di salute, per giunta acuta quale quella del piccolo.  Non si può tuttavia scambiare un caso, di possibile, malpractice della medicina con la medicina. Altrimenti per ogni evento avverso che ogni giorno si registra in chirurgia o in medicina in un ospedale o nel territorio si dovrebbe applicare la stessa regola.

Simonetta Bernardini
Presidente SIOMI

e tutto il Consiglio Direttivo SIOMI

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