L’omeopatia in Italia, dalle origini ai nostri giorni

Convegno Istituzionale – Giovedì 2 dicembre 2021
Sala degli Affreschi, Palazzo del Pegaso, Firenze

Il due di dicembre si è svolto nel Consiglio Regionale della Toscana, in via Cavour,2 nella Sala Affreschi un convegno istituzionale voluto dalla Siomi, Società Italiana di Omeopatia Medicina Integrata, e realizzato in collaborazione con la Commissione Regionale Istruzione, Formazione, Beni e Attività Culturali e con la Commissione Regionale Salute e Politiche Sociali, alla presenza dei rispettivi Presidenti, dal titolo: “Omeopatia in Italia, dalle origini ai nostri giorni”.


Il convegno ha inteso festeggiare i 200 anni dall’arrivo dell’omeopatia in Italia, (1821-2021) e i dieci anni dalla presentazione del Manifesto per la Medicina Integrata realizzato dalla Siomi alla presenza dei principali rappresentanti della medicina convenzionalmente intesa e delle Società Medico-Scientifiche e Associazioni della medicina complementare che portò alla condivisione del Manifesto stesso. A parlare della storia dell’Italia e dell’omeopatia nel 1821 è stato Francesco Negro, presidente della Fondazione Museo “Antonio Negro” di Roma, mentre a Paolo Negro è stata affidata la carrellata dei francobolli emessi sull’omeopatia. Di seguito l’intervento di Francesco Macrì dedicato al Manifesto per la Medicina Integrata, cui hanno fatto seguito tre relazioni sulla attuale situazione dell’omeopatia in Toscana, rispettivamente svolte dai responsabili di servizi pubblici di Omeopatia della Regione Toscana quali la dottoressa Rosaria Ferreri, referente scientifico del Centro di Medicina Integrata dell’Ospedale di Pitigliano, del Centro regionale di riferimento per l omeopatia dell’Asl di Lucca Elio Rossi e del Centro di Firenze di Sergio Segantini. La discussione, è stata moderata da Gino Santini, Segretario Nazionale Siomi e giornalista ASMI (Associazione Italiana Stampa Medica).