Firenze, Sabato 3 dicembre 2011

La Medicina Integrata ha il suo Manifesto

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Manifesto (versione italiana)
Manifesto (English version)
Il programma della manifestazione

Con una bella cerimonia, in una giornata di sole che illuminava lo splendido e affollato Salone de’ Dugento di Palazzo Vecchio a Firenze sabato 3 dicembre 2011 è stato presentato il Manifesto per la Medicina Integrata. Come da cerimoniale, ad aprire i lavori è stata l’istituzione ospitante, con l’Assessore all’università e politiche giovanili del Comune di Firenze Cristina Giachi. A seguire il Consigliere comunale Tommaso Grassi, poi i saluti della regione Toscana portati da Mauro Romanelli, dell’ufficio di presidenza del Consiglio regionale.

Gli onori di casa, dalla parte della sanità, sono stati fatti dal presidente dell’ordine dei medici di Firenze, Antonio Panti. Insieme a lui, il vicepresidente dell’ordine dei farmacisti, Alberto Schiaretti. A moderare e commentare i lavori per quattro ore intense di contributi si sono alternati Geraldine Fiechter (Quotidiano Nazionale) e Guglielmo Pepe (Repubblica).

La cerimonia di presentazione del Manifesto per la Medicina Integrata è stata avviata da Simonetta Bernardini, presidente della Società Italiana di Omeopatia e Medicina Integrata madrina della manifestazione. La Presidente ha ringraziato gli autori, Andrea Dei, Ivan Cavicchi, Francesco Macrì, Guido Giarelli, Alfredo Zuppiroli che insieme a lei hanno scritto il Documento a sostegno della Medicina Integrata e il Manifesto sottolineando il gioco di squadra e lo spirito dell’iniziativa: “Nove punti, volutamente nemmeno un decalogo, da sviluppare nel post-Manifesto con l’aiuto e la collaborazione di tutti coloro che hanno a cuore questo possibile rinnovamento della medicina nell’interesse della salute dei cittadini. I tempi sono maturi per costruire una grande casa comune, la Casa della Medicina Integrata trasformando, finalmente, la guerra tra medicine in alleanza tra più modi di promuovere o recuperare la salute con un occhio attento alla complessità dell’individuo e un altro alla necessità di un approccio interdisciplinare rigoroso nei metodi e nelle necessarie verifiche scientifiche”.

La presidente SIOMI, che è anche responsabile del Centro di Medicina Integrata dell’Ospedale di Pitigliano, ha proseguito: “I protagonisti del rinnovamento della medicina che si apre all’alleanza tra risorse di cura saranno tutti coloro che da oggi vorranno prendersi a cuore questo progetto, una sorta di nuova creatura da far crescere e sviluppare con il contributo di tutti”.

E, a giudicare dalla straordinaria presenza di istituzioni che hanno partecipato ieri alla presentazione del Manifesto, la “nuova creatura”, cioè il nuovo modo di intendere la medicina ha tutti gli strumenti per svilupparsi. Infatti il Manifesto, da alcuni già rinominato” Il Manifesto di Firenze” ha riunito ieri a Firenze le più importanti sigle del comparto sanitario nazionale, tra esse, la Federazione nazionale degli Ordini dei medici, dei Farmacisti, dei Biologi, la Federazione Italiana delle Società Medico Scientifiche, la Federazione Italiana dei medici di medicina generale e dei pediatri di famiglia, UGL Medici, la Società Italiana di Pediatria, la Società Italiana di Cure Palliative, la Società Italiana di PNEI, ma anche l’Agenzia regionale di Sanità toscana e il settore terapie innovative e sostanze naturali dell’Istituto Superiore di Sanità apoteketgenerisk.com. Con loro, le grandi organizzazioni nazionali delle discipline del benessere e della salute (IAS, FISTQ, UISP, area Discipline orientali, Scuole Chentaiji Hongmethod Europe) e le associazioni e istituzioni delle medicine complementari aderenti alla Consulta Nazionale per la Medicina Integrata, insieme alla Società Italiana di Medicina Antroposofica e Me.Te.Co. Con loro anche una new entry: Slow medicine. Dalla parte del cittadino era presente Cittadinanza Attiva e il Tribunale del Malato.

Tutti, nel prendere la parola, hanno dichiarato di accogliere il Manifesto e di farsi carico della discussione dei punti proposti ciascuno nel proprio ambito di lavoro istituzionale. Ma a commentare il Manifesto c’era anche la direzione generale della ASL 9 che amministra il Centro ospedaliero di medicina integrata di Pitigliano e non è voluto mancare nemmeno il Sindaco di Sorano che ha ricordato il grande lavoro istituzionale che coinvolse i Sindaci di Pitigliano, Sorano e Manciano ai tempi della concertazione per l’apertura nel loro territorio del primo Centro ospedaliero di medicina integrata.

Di come potrebbe cambiare la medicina si è parlato anche dalla parte della formazione universitaria degli operatori con l’intervento dell’ordine dei Farmacisti di Siena e della Facoltà di medicina dell’università di Siena che ha attivato due Master di medicina integrata, uno per medici odontoiatri e farmacisti e uno per infermieri e altri operatori del servizio sanitario pubblico la cui formazione pratica è al Centro di medicina integrata di Pitigliano. Infine, anche i veterinari hanno fatto proprio il progetto; alla manifestazione infatti era presente l’Istituto Zooprofilattico di Lazio e Toscana e l’Ordine dei Veterinari di Firenze e Prato. Sull’evento si è espressa anche l’ Assessore al diritto alla salute della regione Toscana Daniela Scaramuccia che ha dichiarato: “Non poteva succedere che in Toscana dove è nata la prima esperienza europea di ospedale pubblico integrato. Noi siamo la regione che ha introdotto il concetto di medicina complementare e non alternativa. Vogliamo dare la possibilità ai medici di curare insieme il paziente, ciascuno per le proprie potenzialità”.

A cura dell’Ufficio stampa SIOMI
SIOMI, Società Italiana di Omeopatia e Medicina Integrata

Press release (English version)

Per informazioni:
Simonetta Bernardini, Presidente
Cell. 340.7291939 – E-mail: s.bernardini@siomi.it

Il pdf del numero speciale di HIMed dedicato al Manifesto

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RASSEGNA STAMPA

Fonte: Simonetta Bernardini