Il documento SIOMI sull'influenza A/H1N1

La SIOMI e l’emergenza influenza

Firenze, 16 settembre 2009

L'omeopatia si è distinta nella cura di malattie gravi a diffusione epidemica fin dai tempi di Hahnemann. Sono noti, per esempio, i tanti casi di guarigione in era preantibiotica della scarlattina. Il Royal London Homeopathic Hospital di Londra divenne famoso nel 1800 per i successi ottenuti nella cura dei casi di colera, quando l'omeopatia si dimostrò decisamente più efficace delle terapie convenzionali dell'epoca. Ma nel nostro secolo l'omeopatia fu utile nella cura dell'influenza, anche della terribile spagnola. Davanti all'ipotesi, più o meno concreta, di una pandemia influenzale da virus A, la SIOMI ritiene di doversi occupare con responsabilità di coordinare l'attività degli oltre 1300 medici associati, la maggioranza dei quali sono anche dipendenti del SSN. Si tratta di una task force che, se collegata in rete, può scambiare informazioni sia sulla epidemiologia, sulla situazione più o meno critica di ciascuna regione, sulla gravità e sulle caratteristiche dei sintomi sia nelle età infantili che negli adulti; questo perchè sono oltre 300 i pediatri omeopati iscritti alla Società in tutta Italia, senza contare l'esperienza dei medici di medicina generale esperti in omeopatia e i medici omeopati SIOMI che lavorano negli ospedali e nelle cliniche universitarie, in grado di aggiornare la situazione relativa alle complicanze ospedaliere. Per questo motivo, considerato la grande risorsa di colleghi di cui la Società dispone e, per conseguenza, la ricchezza di informazioni mediche, il Consiglio Direttivo ha emesso un proprio documento che illustra la posizione della SIOMI rispetto alla annunciata epidemia influenzale e ha deciso di sostenere lo sforzo di collegare in rete tutti i medici iscritti i quali potranno scambiare informazioni tra di loro grazie alla moderazione affidata al Consigliere Italo Grassi, che gestirà la mailing list, e al Segretario Nazionale Gino Santini. Dal primo ottobre i medici SIOMI iscritti alla mailing list potranno confrontarsi tra di loro e con il Consiglio Direttivo e concordare, con l'aiuto della Società, le misure terapeutiche più opportune, siano esse di tipo convenzionale che omeopatico, secondo i criteri dell'approccio interdisciplinare alla cura riassunte, già nel 2002, nel documento: "Raccomandazioni per la pratica dell'omeopatia in Medicina Integrata". Nel contempo la Società si rende disponibile a collaborare con tutte le Società scientifiche della medicina convenzionale e a disposizione dei cittadini attraverso l'indirizzo e-mail: segreteria@siomi.it .

Fonte: Simonetta Bernardini