di Carmen Moio

Il 23 settembre scorso si è tenuto a Colle Val d’Elsa il primo Convegno di OMICA ”CAM: storie di ordinaria integrazione… Ask the expert”. I ricchi interventi che si sono susseguiti, la competenza e l’esperienza dei relatori, l’interazione partecipe dell’assemblea, hanno permesso di percepire nuove opportunità sia nelle attenzioni, sia nelle scelte da adottare, per superare giudizi desueti e prassi obsolete. Un simile compito interpella non solo la nostra lungimiranza, ma anche la correttezza sul piano formale, morale e scientifico. Gli intervenuti che hanno in comune l’aver frequentato il Master di MCTI, hanno trovato nello stesso il propulsore ad esplorare nuove ed inimmaginabili strade. S. Bernardini, Presidente SIOMI e responsabile del Master in MCTI, ha condiviso l’esperienza pluriennale, i progetti, gli studi realizzati a Pitigliano, dimostrando ampiamente che “La Medicina Integrata promuove l’alleanza tra risorse di cura armonizzate tra loro…” (Manifesto per la medicina integrata). S. Sblendorio ha presentato il suo ambulatorio infermieristico CSB Torino che offre percorsi di cura integrati. Emergono soddisfazioni professionali, sempre meno messe in ombra da ostacoli quali, la disinformazione del binomio infermieristica – terapie complementari e l’aspetto economico, limitanti le scelte di cura. M. Gioli, dello Studio Igea di Livorno, è intervenuta sviluppando il tema dell’Hypnobirthing, metodica nata per sostenere le coppie durante la gravidanza e la nascita del loro bambino, permettendo in tal modo di accompagnare i genitori verso una nascita dolce, nell’ascolto psico-emotivo e fisico. Durante il dibattito finale si sono ravvisate le necessità di allacciare rapporti con gli enti istituzionali per essere attori dei programmi futuri e il dovere di diffondere notizie veritiere e rigorose. Augurando che questo Convegno possa diventare un pezzo di storia nella realtà di OMICA, ringrazio coloro che lo hanno reso indimenticabile.